Estate e Inverno. Meglio carne o pesce?

C’è una preferenza tra carne e pesce al cambiare delle stagioni?

Ormai manca poco alla stagione primaverile e iniziamo a sognare le belle giornate con temperature più alte. Con l’avvento della bella stagione iniziamo anche a porci la domanda: devo cambiare l’alimentazione? Una questione che si ripresenta spesso è se ci sia una preferenza tra carne e pesce al cambiare delle stagioni. Tendenzialmente si pensa che sia meglio il pesce in estate e la carne in inverno. È veramente così? In questo articolo vogliamo fornirvi un quadro completo.

Se il vostro pet dovesse avere particolari esigenze o patologie, vi consigliamo di consultare il vostro medico veterinario o nutrizionista di fiducia.

Carne o Pesce

Stagione calda e stagione fredda, cosa succede?

Prima di capire se c’è una preferenza tra carne e pesce a seconda della temperatura esterna è bene capire cosa succede all’organismo dei nostri pet nel cambio di stagione. Tutti gli animali, compresi i nostri pet, hanno una zona definita di benessere termico, in cui non sentono né caldo né freddo. In linea di massima le temperature ideali sono comprese tra i 15° e i 25°. Al di fuori di questo margine il corpo del nostro amico a quattro zampe deve bruciare energie per mantenere la temperatura corporea ideale. Questo in linea generale.

Le stagioni portano con sé dei bisogni a livello nutritivo

È chiaro che bisogna prendere in considerazione parecchi fattori: uno tra questi, il più banale, è l’habitat del proprio pet. Se vive fuori casa, infatti, sarà più soggetto all’esposizione alle temperature rigide o più calde. In generale il benessere in relazione alle temperature esterne può essere sostenuto con una buona alimentazione. La percezione del freddo o del caldo non è solo il fattore che varia in base alla stagione: le stagioni portano con sé dei bisogni a livello nutritivo che possono essere corrisposti con una dieta ad hoc.

Quello che serve in estate

La stagione estiva, con il caldo, porta con sé spesso una maggiore sedentarietà e un minor appetito. È normale che il vostro pet stia sdraiato a ricercare il fresco e prediliga alimenti più leggeri e, a volte, in minor quantità. Per questo la dieta dovrebbe essere calibrata per fornire i corretti nutrienti al nostro pet senza appesantire la digestione. Ma quali nutrienti che sono necessari nelle stagioni più calde?

Quello che serve in estate

Più vitamine…

L’organismo dei nostri pet, quando è sottoposto a temperature alte o a cambi stagionali, ha bisogno di un ottimo apporto di vitamine e sali minerali. È molto importante supportare gli apporti di vitamine A e del gruppo B che sostengono il sistema immunitario, la salute delle ossa e il metabolismo energetico.

Altre vitamine invece, come la D, viene prodotta autonomamente dall’organismo del pet. Come? Tramite l’esposizione solare. Per ultimo, ma non per importanza, gli antiossidanti sono un vero toccasana: combattendo lo stress ossidativo mantengono l’organismo in forze e in salute, contrastando l’avvento di patologie.

…e sali minerali

Qui molto utili sono l’apporto di calcio, magnesio, e potassio: questi nutrienti sono particolarmente utili per sostenere la struttura e l’organismo, soprattutto in momenti in cui questi sono più intensi. Infatti è possibile che con le alte temperature l’organismo sia maggiormente attivo e sotto sforzo. Via libera quindi a frutta, verdura e cereali altamente digeribili per aiutare la corretta funzionalità dell’organismo.

Attenzione alle tipologie di grassi

Chiaramente, è molto utile abbassare la percentuale di grassi saturi, che appesantiscono la digestione. Ma attenzione! Per quanto riguarda gli acidi grassi polinsaturi, in particolare gli Omega-3 e Omega-6, sono molto importanti nella dieta del pet: soprattutto in estate aiutano a mantenere la corretta idratazione ed elasticità della cute e il mantenimento del manto. Inoltre, grazie al sostegno che offrono all’apparato cardiocircolatorio sono ideali per migliorare la circolazione sanguigna. 

Proteine ad alto valore biologico

Un altro fattore a cui è necessario prestare attenzione è l’apporto proteico. In alcuni casi è bene alleggerire la dieta. Quel’è la cosa più importante? Valutare la fonte delle proteine! È fondamentale, infatti, che queste siano ad alto valore biologico, di origine animale. Perchè sono più digeribili rispetto a quelle di origine vegetale, quindi riducono il lavoro dell’organismo.

Quello che serve in inverno

Quando fa più freddo l’organismo del pet risponde alla temperatura esterna aumentando il consumo energetico. Per mantenere infatti una temperatura corporea adeguata, i nostri amici a quattro zampe inizieranno a bruciare grassi e a metabolizzare proteine più velocemente, pertanto bisogna garantirne un apporto corretto. Ma cosa dobbiamo inserire nel regime alimentare?

Quello che serve in inverno

Maggiore apporto di grassi e proteine

Sappiamo che quando fa freddo si tende a mangiare cibi con un apporto di grassi maggiore rispetto a quando ci sono temperature miti. Bisogna calibrare i lipidi, però, in funzione dell’ambiente in cui vive il vostro amico a quattro zampe. Se prevalentemente vive in casa, non è necessario incrementare il loro apporto. Se al contrario vive all’esterno, bisogna garantirgli una quantità di grassi maggiore.

Certo è che tra i lipidi bisogna fare attenzione all’apporto degli acidi grassi, che devono sempre essere inseriti nella dieta: nella stagione invernale aiutano a sostenere il sistema immunitario.

I maggiori fornitori di calorie sono, come abbiamo visto, i grassi. Aumentando il loro apporto però, è corretto aumentare proporzionalmente anche il quantitativo di proteine, e fare in modo che siano ad alto valore biologico. In questo modo avremo un pasto più bilanciato.

Più ferro e zinco

I sali minerali che non devono mancare durante l’inverno sono, in particolar modo, il ferro, il selenio e lo zinco. Il primo è utile per combattere il freddo e per ottenere la corretta conversione energetica. Zinco e selenio invece sono importanti per il metabolismo degli acidi grassi e per il corretto mantenimento del sistema immunitario.

Vitamine utili

Una dieta ricca di vitamine è sempre indicata per un pet in salute. In inverno, a maggior ragione, è utile porre particolare attenzione all’apporto delle stesse. In particolare la Vit. A, responsabile della risposta immunitaria, e la Vit. C, che aiuta a ridurre le infiammazioni ed è un potente antiossidante. In più le Vitamine del gruppo B non possono mai mancare.

Regolazione del tratto gastrointestinale

Maggiori sensibilità del tratto gastrointestinale in inverno e nei cambi di stagione non sono purtroppo episodi sporadici. L’abbassamento delle temperature, infatti, può provocare un’irritazione dell’intestino e di conseguenza delle feci meno formate. È molto importante inserire nella dieta degli ingredienti che aiutino a regolarizzare il tratto, fornendo un corretto contenuto di fibre. I cereali, in questo caso, sono ottimi per questo scopo. In più contribuiscono all’apporto di energia a rilascio graduale. In alternativa, il corretto apporto di frutta e verdura può sostenere sensibilmente l’organismo del pet.

Carne e Pesce

Quindi pesce in estate e carne in inverno?

Dopo questo quadro generale è più semplice rispondere a questa domanda. Come abbiamo visto, la dieta non è stabilita in base al tipo di proteina, ma in base alla composizione della ricetta. Non necessariamente la carne è utile solo in inverno: la carne di Agnello, per esempio, è adatta sì alle stagioni più fredde dato il suo apporto nutritivo, ma è anche estremamente digeribile e fonte di acidi grassi, che nella stagione estiva sono molto importanti. 

Omega-3 e Omega-6

Al contrario invece, per quanto riguarda il pesce, il Salmone è sì ricco di Omega-3 e Omega-6, ma proprio per questo favorisce un buon apporto di lipidi, utile con le basse temperature. Si pensi ai cani da slitta, per esempio. Abituati a temperature rigidissime, la loro dieta si basa soprattutto su grandi quantità si pesce grasso.

La carne di Maiale, invece, è in sé abbastanza magra, ma se la abbiniamo al pesce azzurro, allora la percentuale di proteine e grassi della ricetta si alza.

È vero che ci sono carni prettamente grasse e nutrienti, come potrebbe essere l’Anatra, che è preferita in linea di massima con le temperature più basse. Il Merluzzo, invece, è più leggero e si presta più alla “digestione estiva”. Queste però sono solo linee generali! 

Ogni fonte proteica ha delle particolarità insostituibili

Quello che è bene fare è capire il bisogno a livello nutritivo del proprio pet e valutare in ogni momento di che tipo di apporto hanno bisogno. Ogni fonte proteica ha delle particolarità insostituibili e giova in modo diverso all’organismo.

In più ogni soggetto ha delle proprie abitudini e delle proprie preferenze. Alcuni pet, come dicevamo sopra, sono abituati a vivere in ambienti dove lo sbalzo termico è meno sentito, mentre per altri è più rilevante! Per quelli che vivono prettamente all’aperto è anche corretto aumentare o diminuire leggermente le quantità, ma una dieta varia è sempre la prima regola da seguire per tutti.

È estremamente importante bilanciare la dieta

È estremamente importante bilanciare la dieta del pet in relazione ai bisogni che le stagioni portano con loro, per questo è bene inserire degli ingredienti ben precisi nella loro dieta! Questi cibi vi permetteranno di soddisfare le esigenze che abbiamo illustrato sopra, per un pet super in salute! Voi siete abituati a proporre carne in inverno e pesce d’estate? Ed eravate a conoscenza di queste regole d’oro fondamentali per le due stagioni? Cosa preferiscono i vostri pet? Risentono particolarmente degli sbalzi termici? Fatecelo sapere nei commenti ↓

2 commenti su “Estate e Inverno. Meglio carne o pesce?”

  1. Annalisa ceci

    Io vario . A pranzo dò le vostre crocche la sera gli cucino seguendo una certa routine in base ai prodotti di stagione .ogni sera a rotazione : interiora (fegatini di pollo ,cuore ,milza ,rognone) petto ,cosci,ali di tacchino con tutta la pelle
    Salmone,merluzzo ,platessa
    Uova sode ,ricotta ,parmigiano, piselli,fagiolini ,yogurt bianco senza zuccheri , verdure crude e cotte ,patate lessate come carbo, a volte riso integrale, ma raramente perchè lo rifanno intero quindi non lo digeriscono nonostante la cottura fino a squagliarlo quasi ,olio di cocco bio vergine ,olio di canapa/cumino nero /semi di lino, olio di salmone ,alghe chlorella ai cambi stagionali ,spirulina quando hanno i legumi ,per integrare gli aminoacidi, vitamina C Nel pasto .
    Ho 4 cani ,di cui uno con una malattia autoimmune e stanno benissimo seguendo questo metodo : crocche il giorno ,fresco la sera.

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