Il microbiota intestinale. Micro… ma molto importante!

Cos’è il microbiota intestinale

Negli ultimi tempi sempre più spesso si porta attenzione all’importanza del microbiota ma, nonostante questo, l’argomento è ancora confuso per molte persone che si approcciano all’alimentazione del loro pet.

Una delle cose fondamentali da tenere in considerazione è che il microbiota svolge un’azione essenziale nell’assorbimento dei nutrienti e che il suo equilibrio può essere influenzato da tanti fattori, come per esempio un cambio nella dieta. Nel caso di un intestino in disequilibrio, si presentano situazioni di scompensi che possono avere conseguenze anche gravi, per questo è molto importate sostenere ciclicamente la flora batterica intestinale.

Prima di iniziare vorremmo fare una premessa: Questo articolo è a scopo informativo. Se il vostro pet dovesse avere particolari necessità o patologie vi invitiamo a consultare il vostro medico veterinario di fiducia. Partiamo dal principio: cos’è il microbiota intestinale?

Il microbiota è un insieme di microrganismi, batteri, protozoi e virus che gioca un ruolo cruciale nella salute dell’organismo ospite

Inutile dire che, in questo caso, l’organismo ospite è proprio quello del nostro pet. Il suo microbiota, principalmente concentrato nel colon, ospita una quantità enorme di cellule microbiche. Si stima infatti che il numero degli abitanti del microbiota si trovi oltre i 10 miliardi di unità (precisamente il numero varia tra 1010 e 1014). Per capirci, il numero di cellule microbiche è di circa 10 volte maggiore rispetto al numero totale di cellule che compone tutto l’ospite.

Oltre ad essere un insieme molto numeroso di cellule, c’è un’altra caratteristica importante e interessante: il microbiota è unico. Ogni soggetto ha il suo, diverso da quello degli altri, maturato e sviluppato in concerto con le funzioni e la storia del proprio organismo. Potrebbe ritenersi un tratto distintivo, come le impronte digitali.

Il microbiota è un organo a tutti gli effetti

Questa comunità di specie diverse, la sua complessità a livello funzionale e le sue interazioni con l’intero organismo la rendono, nell’insieme del microbiota, un vero e proprio organo. Partendo da questa affermazione, possiamo dedurre l’importanza di questo complesso di cellule microbiche.

Ad oggi sono tante le funzioni del microbiota intestinale che sono state rilevate, studiate e affermate, ma sembra che la ricerca sia solo all’inizio. È un territorio ancora non del tutto esplorato, che spesso ci regala novità importantissime e nuove “chiavi” per favorire la salute dei nostri pet.

Funzionalità digestive e metaboliche

Come sappiamo, un intestino in salute è fondamentale per ricevere, lavorare e indirizzare correttamente le sostanze che introduciamo nell’organismo attraverso l’alimentazione. In particolare ci sono alcuni nutrienti di cui non sarebbe possibile beneficiare se non ci fosse l’intervento corretto dell’intestino.

Una delle pincipali attività del microbiota è quella di raccogliere le sostanze nutritive e di creare energia dall’alimentazione

Il lavoro della flora batterica intestinale permette l’assorbimento dei diversi nutrienti assunti con l’alimentazione, come le proteine, i grassi e i carboidrati. Questi vengono digeriti dal microbiota per essere poi assimilate dalla mucosa intestinale. Grazie a questo processo si formano gli acidi grassi a catena corta che creano un ambiente ottimale permettendo prima la crescita microbica, poi l’apporto energetico all’intero organismo.

Inoltre queste sostanze promuovono l’assorbimento di elementi come l’acqua o il sodio a livello del colon. Permettono anche il rilascio e il metabolismo dei polifenoli, molecole che troviamo in frutta e verdura che hanno importantissime proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. 

Sapevate che il microbiota è la chiave per la sintesi di alcune vitamine?

Il microbiota intestinale svolge un ruolo chiave nella sintesi di alcune vitamine, come la vitamina K, la B12 e il folato, la B1 (o tiamina) e la biotina. In linea di massima queste sostanze comportano benefici per la coagulazione del sangue e per la formazione e il mantenimento delle ossa. Sono molto importanti poi per il metabolismo cellulare e aiutano l’organismo a ricavare energia.

Uno scudo per l'organismo

Uno scudo per l’organismo

Dobbiamo ricordare che fin dalla nascita la mucosa intestinale è la più ampia superficie a contatto con batteri e antigeni e che la flora intestinale è legata direttamente con la mucosa e i suoi sistemi di difesa. Dopo questa premessa non è difficile immaginare che tra le evidenze riguardo il microbiota intestinale ritroviamo anche la sua funzione di protezione e salvaguardia del benessere dell’organismo che lo ospita.

La flora batterica intestinale influenza il sistema immunitario

Ebbene sì, la flora batterica intestinale ha un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema immunitario, grazie al contatto di quest’ultimo con le molecole che vengono prodotte o elaborate dai microrganismi intestinali a partire dalle varie sostanze nutritive contenute negli alimenti. Infatti il S.I. “impara” e “si abitua” a rispondere correttamente alle vere minacce e ad accogliere invece le molecole e i microbi buoni che sono funzionali all’organismo. 

Questa correlazione è fondamentale per dare il via a domande e risposte riguardo patologie autoimmunitarie e allergie a seguito di alterazioni del microbiota. In un pet sano, intestino e sistema immunitario sono in equilibrio tra loro, permettendo così di evitare reazioni avverse (allergie) e infiammazioni. 

L’intestino è una barriera importantissima

La correlazione tra il sistema immunitario e il microbiota non si limita alla difesa dell’organismo dalle sostanze metaboliche. Il microbiota, infatti, induce il sistema immunitario a produrre anticorpi chiamati IgA che limitano la colonizzazione di patogeni e la loro conseguente penetrazione nell’organismo. 

Ma non è finita qui! Non sono solo gli anticorpi ad agire contro specie microbiche dannose. Esistono infatti altri composti antimicrobici prodotti dalle cellule intestinali che vanno ad unirsi allo strato mucoso, definendo così una barriera antibatterica. In questo caso è proprio il microbiota a stimolare sia la secrezione di questi composti, sia l’alterazione della composizione chimica del muco intestinale, rendendolo particolarmente efficiente contro batteri dannosi. 

Cosa influisce sul microbiota intestinale

Come gli altri organi che compongono l’organismo, anche nel microbiota intestinale riscontriamo situazioni di corretta o alterata funzionalità. In condizioni ottimali il microbiota intestinale si trova in un delicato equilibrio, detto eubiosi. In questa situazione la flora batterica intestinale si trova in piena armonia ed è libera di poter svolgere al meglio i suoi compiti.

Disbiosi

Disbiosi: da cosa può essere causata?

Ci sono però elementi di disturbo che provocano un’alterazione della funzionalità. Questi fattori, che siano interni o esterni, causano uno stato definito disbiosi. La disbiosi è un’alterazione dell’equilibrio della flora batterica, quindi dei microrganismi che popolano il nostro intestino. Vediamo le cause più comuni.

Dieta sbilanciata e cambio di alimentazione

Uno dei fattori preponderanti per la salute del microbiota è senz’altro l’alimentazione. Ovviamente un corretto regime alimentare, vario e completamente naturale, promuove il sostentamento degli abitanti del microbiota (come è stato indicato anche tra diversi studi). Una dieta monotona, sbilanciata o ricca di sostanze additivate chimicamente può risultare non funzionale a lungo andare, anche per il microbiota.

E per quanto riguarda il cambio di alimentazione? Quando l’organismo deve adattarsi alla digestione di qualcosa di completamente nuovo, l’intestino ha bisogno di un sostegno per poter gestire correttamente nuovi agglomerati di sostanze che risultano dei “perfetti sconosciuti”. L’affaticamento in questo senso può portare a uno squilibrio.

Ambiente

Sembrerà strano, ma il vivere in un ambiente disfunzionale può influire negativamente sulla flora intestinale. Definiamo “disfunzionale” con due esempi semplici. Prima di tutto, un ambiente fonte di stress e di elementi di disturbo, dove il pet non riesce a trovare un posto sicuro e non riesce a trovare un equilibrio stabile fisico e mentale, mina anche all’armonia intestinale.

In secondo luogo, il cambio stagionale, le temperature incerte e gli sbalzi termici influiscono negativamente sul microbiota: perciò in questi periodi dell’anno è consigliato sostenere miratamente la flora batterica.

Condizione dell’organismo

Uno stato di salute fisica ottimale è ovviamente molto importate per mantenere l’intestino in equilibrio. Per esempio, i soggetti predisposti a malattie gastrointestinali acute o che presentano patologie croniche hanno bisogno di un occhio di riguardo in questo senso. Non solo! Anche nel caso in cui un pet sia nel pieno di una malattia infettiva si hanno necessità di un sostegno.

Farmaci

Strettamente legato alla condizione fisica ritroviamo l’utilizzo di farmaci. Che siano transitorie o continuative, le terapie farmacologiche (banalmente anche gli antibiotici rientrano in questo caso) possono portare scompensi a livello intestinale. Per questo è bene abbinare, sempre rivolgendovi prima al Medico Veterinario di fiducia, un sostengo al microbiota.

Attività fisica

Non è necessario far praticare uno sport intenso al pet, ma un’attività fisica leggera è essenziale per la salute dell’intestino. Il movimento fisico infatti, oltre a favorire la salute del cuore e delle articolazioni e a fare bene alla mente, influisce sulla regolarità intestinale, promuovendo l’armonia della flora batterica. 

Quali sono i sintomi della disbiosi?

I fattori che abbiamo appena passato in rassegna sono estremamente importanti e da tenere in considerazione. Non sempre però è possibile prevedere le varie dinamiche che possono presentarsi. Per questo dobbiamo essere pronti per poter riconoscere il più possibile una situazione di disbiosi. Ci sono infatti sintomi che, inseriti in un quadro generale più ampio, possono essere un campanello d’allarme.

Sintomi gastrointestinali

Gonfiore, vomito, diarrea e feci con muco sono tra quelli più evidenti che dovrebbero farvi richiedere un parere del vostro veterinario di fiducia. Non dimentichiamo però anche le coliche e altri dolori “di pancia”. Nei casi più gravi, se è vero che le patologie gastrointestinali possono causare disbiosi, ugualmente la disbiosi può causare le patologie gastrointestinali come la Sindrome dell’Intestino Irritabile, IBD enterite e rettocolite.

Allergie

Come dicevamo, microbiota e sistema immunitario sono correlati tra loro. Un forte sbilanciamento dei batteri intestinali contribuisce ad aumentare il rischio di incorrere in disturbi allergici. In una condizione di disbiosi si mettono in moto effetti sulla regolazione del sistema immunitario causando risposte tipicamente di tipo allergico.

Disturbi alle vie urinarie

Non sempre è immediato collegarli tra loro, ma situazioni come cistiti frequenti e calcoli, come anche patologie a carico dei reni possono avere un’insorgenza sulla base del disequilibrio al livello del microbiota intestinale. 

Microbiota

Cosa fare in caso di squilibrio della flora batterica?

Abbiamo capito che il microbiota intestinale è creato da microrganismi che con il loro lavoro condizionano la salute del pet. La maggior parte di queste specie sono “buone” e devono contrastare l’eventuale invasione di specie patogene per mantenere un equilibrio fisiologico. Per prevenire e sostenere il microbiota in caso di squilibrio, si può intervenire con un apporto di probiotici.

Cosa sono i probiotici?

L’OMS e altre federazioni hanno riconosciuto l’importanza di questi microrganismi e da loro ricaviamo una definizione semplice e chiara.  I probiotici sono organismi viventi che, somministrati in adeguate quantità, producono una serie di benefici sull’organismo, come riequilibrare la flora microbica dell’intestino.

In parole povere sono batteri buoni già presenti per natura nell’intestino, che hanno specifiche caratteristiche. In particolare questi microrganismi sono in grado di resistere all’azione digestiva dei succhi gastrici e degli enzimi intestinali, così da poter arrivare vivi nell’intestino. Qui aderiscono alle cellule intestinali e le colonizzano.

Ovviamente, nonostante la parola “batteri” abbia spesso una connotazione negativa, i probiotici sono organismi benefici, che non causano risposte immunitarie nocive. Anzi! La loro azione principale è quella di combattere contro i microrganismi patogeni producendo sostanze antimicrobiche. In questo modo riportano l’ambiente in perfetto equilibrio. E se c’è l’equilibrio c’è la salute dell’organismo! 

Attenzione: PRObiotici e PREbiotici non sono la stessa cosa

I prebiotici comprendono diverse tipologie di sostanze non digeribili di origine alimentare che favoriscono il nutrimento, la crescita e l’attività dei batteri già presenti nel microbiota intestinale.  Una dieta ricca di prebiotici è importantissima per la salute intestinale, per questo è da prediligere un regime alimentare vario così da permettere l’apporto di questi nutrienti. 

Come ripristinare l’intestino del pet?

È molto importante abbinare alla dieta dei pet i giusti elementi e, soprattutto, nelle corrette modalità. Durante i periodi dove il microbiota è più sottoposto a stress, che sia per cause ambientali o interne, come per esempio l’alimentazione, è molto importante sostenerlo con complementi creati ad hoc per le esigenze dell’organismo del pet.

I complementi alimentari utili al sostegno intestinale hanno caratteristiche specifiche che vanno conosciute e tenute in considerazione

Innanzitutto devono contenere degli stabilizzatori della flora batterica che siano adatti all’intestino dei cani. Il microbiota canino infatti ha bisogno di determinante tipologie di batteri pertanto è bene che il complemento alimentare sia ben direzionato. 

Sempre in ambito della composizione, è molto importante che non presenti (o che siano il più possibile limitati) elementi che possano provocare reazioni scorrette dal punto di vista della risposta immunitaria. Per questo l’utilizzo di ingredienti come le proteine idrolizzate è ben accetto, in quanto migliorano l’appetibilità rimanendo altamente digeribili e ipoallergeniche. Un esempio di questi complementi alimentari è il nostro Proentero – Nice Poop: buonissimo, naturale e facile da utilizzare! 

Ci sono anche snack utili in questo caso: la Trippa Verde è uno di questi.  Questo snack essiccato 100% naturale supporta il riequilibrio della flora batterica intestinale e l’apporto di enzimi digestivi. Ma attenzione: ci sono determinate modalità di somministrazione per poter avere il 100% dei benefici. 

Come proporre questi sostegni?

Contando che ad ogni evacuazione vengono espulsi dei microrganismi, è bene proporre questi sostegni ciclicamente o a seconda delle esigenze del pet e del periodo dell’anno, come per esempio durante i cambio di alimentazione o stagionali. Certo è che non basta un’unica somministrazione per ripopolare correttamente la flora batterica intestinale, anzi! Il ciclo dovrebbe durare un periodo abbastanza lungo per poterne beneficiar appieno. 

Anche in questo caso però va detto che una continuità di somministrazione intesa come per la vita non è funzionale. Come abbiamo detto anche qui, è molto importante evitare la monotonia rispetto a qualsiasi elemento inserito nell’organismo! È sempre ottimale sospendere i cicli per poi riattivarli successivamente o all’evenienza. 

La salute parte (anche) dall’intestino

Come abbiamo visto, il microbiota ha un ruolo fondamentale per la salute dell’organismo, garantendogli il corretto sostentamento. Nonostante sia molto potente nella sua azione, è anche molto delicato! È soggetto all’influenza di tanti fattori ed è molto importante riconoscere situazioni di squilibrio intestinale. Solo in questo modo potremo intervenire con i giusti mezzi e con le corrette modalità, così da riportare l’armonia nell’intestino e nella vita del nostro pet. Eravate a conoscenza di queste informazioni? Fatecelo sapere nei commenti. ↓

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