Allarme otite: come prendersi cura delle orecchie?

Orecchie: croce e delizia

Le orecchie dei nostri pet sono fondamentali sotto diversi aspetti. Sono parte di un importantissimo organo sensoriale che permette il corretto adattamento e svolgimento delle attività quotidiane. Allo stesso tempo, sono delicate ed è sempre necessario prendersene cura. In questo articolo vogliamo darvi i fondamenti per poterle mantenere in salute. 

L’orecchio del cane

L’orecchio dei pet, nel suo complesso, è funzionale alla percezione del suono e all’equilibrio. Come anche quelle del gatto, comprendono una parte più esterna, quindi il padiglione auricolare e il condotto uditivo, una media e una più interna. In quest’ultima troviamo inizialmente la cavità timpanica; successivamente vi sono piccoli canali pieni di fluidi che vanno poi a sfociare in complesse terminazioni nervose.  È un organo sicuramente molto interessante e ricco di curiosità.  Oggi, però, vogliamo soffermarci sulla parte esterna dell’orecchio. Vediamola quindi più da vicino! 

La difesa naturale delle orecchie

Il padiglione auricolare e il condotto uditivo sono creati fondamentalmente da cartilagine. La pelle che la ricopre però è strutturata in modo minuzioso ed è efficace per la difesa naturale dell’intero organo. Cos’ha di così speciale? 

La difesa naturale delle orecchie

Peli: un’efficace barriera

La pelle dell’orecchio esterno presenta una grande quantità di follicoli piliferi, grazie ai quali una peluria rada e morbida fa da barriera contro gli agenti esterni. Sporcizia, piccoli insetti e altri elementi di piccole dimensioni sono fermati dai peli presenti sul padiglione auricolare e nella prima parte del condotto uditivo.

Una curiosità: in questa zona il pelo cresce orientato in modo tale per cui, nel caso entri un insetto o una piccola particella di sporco, questi vengano veicolati verso l’esterno. Questa peluria, inoltre, ha il ruolo fondamentale di mantenere costante la temperatura delle orecchie, fungendo da isolante termico.

Il cerume: un alleato prezioso

Il cerume è formato principalmente da materia grassa, amminoacidi e proteine. Ritenuto un nemico, in condizioni di salute, è più un alleato: lubrificando le pareti dell’orecchio, impedisce ai corpi estranei di appoggiarsi e penetrare al suo interno. Inoltre, è l’habitat di micro-ogrganismi che mantengono un ambiente stabile e sano: una sorta di flora batterica dell’orecchio.

Attenzione però: proprio perché adibito al mantenimento della salute delle orecchie, è il primo campanello d’allarme in caso di situazioni anomale. In questi casi si potrebbe attivare una produzione eccessiva di materiale che determina una condizione purtroppo comune a tanti pet. Parliamo dell’otite.

Quando il cerume diventa nemico: otite

Come detto in precedenza, il cerume è uno dei primi fattori di reazione in casi di anomalie dello stato dell’orecchio. La sua riposta? Una produzione eccessiva che sfocia poi in macerazione e infezione. Mettiamo prima di tutto in luce una differenza anatomica sostanziale del condotto uditivo tra uomo e pet. Quello del cane ha una forma a “L”: scende quindi in linea verticale, e questo causa un accumulo di cerume, o di un eventuale corpo estraneo, sul fondo del condotto. Questo, unito all’umidità propria dell’orecchio, può causare di reazione l’otite. 

Le cause più comuni

I fattori che possono portare a questa infiammazione sono molteplici e variano da soggetto a soggetto. Ci sono però fattori da tenere particolarmente in considerazione.

  • Corpi estranei, compresi parassiti. A molti di voi sarà capitato, di ritorno da una passeggiata in mezzo alla natura, di notare dei frammenti di erbe o altri corpi estranei dentro alle orecchie del pet. Quando questi riescono ad eludere lo scudo naturale dell’orecchio rischiano di sedimentarsi al suo interno, causando una risposta infiammatoria.
    Anche i parassiti sono causa di questa reazione spiacevole: tra tutti i più frequenti ospiti indesiderati sono gli acari, ma molto spesso troviamo anche le pulci.
  • Allergie. Ovviamente la struttura auricolare è rivestita dalla pelle e, come per le altre zone del corpo, questa è soggetta ad infiammazioni allergiche. Il rossore e il prurito localizzato nell’orecchio, in molti casi, è uno dei primi sintomi di una reazione avversa del sistema immunitario. Possiamo infatti notare spesso l’otite come conseguenza di allergie da alimenti o ambientali.
  • La conformazione dell’orecchio. In alcuni pet la forma delle orecchie può essere un incentivo all’infiammazione. Parliamo di razze con orecchie pendenti come Cocker, Labrador e Basset Hound, ma anche di razze con una folta peluria auricolare come i Barboni e gli Shih Tzu. In questi casi, infatti, può non esservi una corretta areazione dell’orecchio, aumentando il grado di umidità e provocando così l’infezione. La pulizia periodica è consigliata.
  • Batteri. Sono spesso una diretta conseguenza di una delle cause sopra citate. Gli stessi batteri che mantengono un ”habitat auricolare” in equilibrio, se sollecitati, si moltiplicano eccessivamente inducendo e protraendo l’infiammazione. In alcuni casi, però, sono portati da malattie endocrine che provocano l’alterazione della flora batterica dell’orecchio.

Come mi accorgo che il mio cane ha l’otite?

Come ogni infezione e infiammazione, l’otite è molto fastidiosa per il pet. Questo facilita noi umani nel rilevare il problema, dati i sintomi abbastanza evidenti. Tra i principali troviamo il prurito eccessivo dell’orecchio, abbinato a intenso rossore solitamente con origine nel condotto uditivo.

L’eccesso di cerume, talvolta abbinato a cattivo odore, può essere visibile in caso di scolo: si potrebbe avere quindi l’orecchio particolarmente sporco con, nei casi peggiori, la presenza di pus. Infine, quando l’infiammazione inizia a propagarsi sensibilmente, il pet potrebbe manifestare dolore.

Attenzione: quando l’otite è trascurata può risultare ancora più pericolosa! Nei casi più gravi si evidenziano la perforazione del timpano e altri disturbi, come quelli legati all’equilibrio. Per questo, in caso di allarme, è improntate rivolgersi al vostro veterinario di fiducia.

Otite

Cosa fare? Le soluzioni di Area-Dog

Come accade per altri disturbi, è possibile intervenire ai primi accenni di otite con parecchi prodotti, sempre 100% naturali e rispettosi dell’organismo del pet. Anche se, come sempre, ricordiamo che prendersene cura sempre è la scelta migliore, per evitare di dover curare! 

Alimentazione

L’alimentazione, come ormai abbiamo imparato, è il primo sostegno in casi di infezioni. Grazie a una dieta correttamente bilanciata e che prevede particolari nutrienti, possiamo favorire la corretta risposta dell’organismo tenendo così le infiammazioni. La parola d’ordine, in questi casi, è Omega-3!

Questi nutrienti essenziali sono fondamentali sotto diversi aspetti. Per prima cosa vanno a rinforzare il sistema immunitario, favorendone la corretta risposta e, di conseguenza, alleviando l’infezione. Inoltre è un ottimo modo per scongiurare le allergie.

In secondo luogo, favorendo l’idratazione della cute, ne limita la sensibilità riportandola alla texture corretta lenendo il rossore e calmando il prurito. Via libera quindi a ricette create con carni ipoallergeniche e dermoattive come Agnello, Cavallo e Merluzzo. A queste andranno abbinate le Perle di Omega-3, acidi grassi in forma concentrata e i nostri complementi L.A.N.. Tra questi i più indicati sono la di Polvere di Curcuma e la Polvere di Carota.

Un’igiene ad hoc

L’aiuto deve però arrivare anche dall’esterno, sia come prevenzione che soluzione! Per questo motivo, onde evitare l’ingresso di parassiti all’eterno del canale uditivo, Area-Dog raccomanda l’utilizzo del suo Fluido Protettivo. Quando? Prima di ogni passeggiata o quando il vostro pet passa momenti all’aperto.

Siamo tutti d’accordo, la pulizia delle orecchie è fondamentale in ogni caso. Anche in questo caso Area-Dog non vi lascia soli! La Lozione auricolare con estratti vegetali sarà il vostro alleato di fiducia. Grazie ai suoi ingredienti lenitivi ed emollienti garantisce una detersive del padiglione e del canale uditivo.

Vi basterà mettere il prodotto su un tampone, meglio de di garza o di cotone compresso, e passarlo delicatamente sulla zona d’interesse. Se volete implementare il tutto con un’azione antibatterica super-efficace vi basterà aggiungere qualche goccia di Olio di Neem. Facile, no?

Un’igiene ad hoc​

Tips: prevenire è meglio che curare

Ci sono accortezze da mettere in pratica per prevenire le sensibilità auricolari? Certo che sì! Ecco alcune tips che vi aiuteranno a mantenere le orecchie dei vostri pet in salute. 

1. Utilizzate prodotti specifici

Sappiamo che il pH della cute canina è diverso da quello umano, quindi l’utilizzo di prodotti specifici per pet è necessario. Attenzione: ci sono però delle differenze di pH anche tra le varie zone del corpo del cane. La pelle delle orecchie, infatti, è più acida rispetto a quella delle altre parti corporee: qui il pH è tra il 6.1 e il 6.2, mentre sul resto del corpo è intorno a 7. Guardatevi bene quindi dall’utilizzo di shampoo generico o altri prodotti per l’igiene del pet per la pulizia delle orecchie, ma affidatevi a elementi studiati appositamente per questa delicata zona. 

2. La stabilità dell’umidità

Capita spesso che dopo un bagno rigenerante dei vostri pet l’asciugatura delle orecchie venga trascurata. Nulla di più sbagliato! L’umidità presente nel condotto uditivo è per natura stabile, e così deve rimanere. Un ambiente più umido, infatti, potrebbe sollecitare il moltiplicarsi di batteri nocivi per il pet. 

3. Pulizia, ma non troppo

Come anche per l’igiene del manto, la pulizia delle orecchie non deve essere troppo frequente. In situazioni di normalità e salute, risparmiate il vostro pet dalla pulizia quotidiana del canale uditivo: potreste andare ad alterare la flora batterica auricolare, causando risposte di resistenza o sensibilità.

Ci sono però casi dove la pulizia del padiglione e del condotto sarebbe da effettuare più di frequente rispetto ad altre: si tratta di quelle con orecchie pendule e con pelo particolarmente lungo, folto o riccio. 

4. Tagliare il pelo? No, grazie

Quante volte avete accarezzato l’idea di tosare il cane quando fa caldo, sperando di rinfrescarlo? Purtroppo non funziona. Il pelo infatti funge da isolante termico: togliendolo la percezione del calore e la temperatura corporea del pet aumenteranno. Desistete quindi dall’eliminare la peluria delle orecchie: come dicevamo, i peli fungono da barriera naturale e l’alterazione dell’ambiente auricolare può causare più danni che benefici. Cosa ne pensate? Quanto conoscevate questa zona particolare del pet? quali sono le vostre esperienze? Condividetele con noi nei commenti!

Lascia un commento

Carrello