Sensibilità gastrointestinali. Cosa influisce oltre all’alimentazione? 

Alimentazione: non sempre una causa

La corretta funzionalità dell’apparato gastrointestinale è alla base della salute del pet. Grazie a lui è infatti possibile elaborare ed immagazzinare i nutrienti utili per una vita lunga e in salute. Proprio perché sono gli alimenti, e più in generale le sostanze ingerite, ad avere le principali ripercussioni sull’organismo, ci siamo abituati ad imputare solo alla dieta i vari risvolti negativi che possiamo riscontrare nei nostri pet.

Ma l’alimentazione è davvero l’unico fattore da considerare? Vediamolo insieme! Attenzione: se i vostri pet presentano disturbi gastrointestinali valutate sempre la situazione e la loro storia. Se doveste avere dubbi o se la situazione sembrasse particolarmente anomala, contattate il vostro medico veterinario di fiducia.

Lo stress

Lo sappiamo, è un fattore scatenante di varie sensibilità. Attenzione: la dermatite non è la sola! Come per noi umani, anche le sensibilità gastrointestinali di Fido possono essere un effetto dello stress. Ci sono chiaramente vari tipologie di stress. Alcune situazioni possono stimolare positivamente il soggetto; in questo caso si parla di eustress. Quello che consideriamo oggi è il distress, ovvero lo stress negativo.

Stress

Sintomi più frequenti

La sensibilità emotiva del cane è conosciuta: accadimenti che a noi umani sembrano normali o facilmente tollerabili possono essere per loro molto incisivi emotivamente e, di conseguenza, fisicamente. Un esempio pratico? Un semplice cambio di routine necessario per i nostri impegni, o magari una viaggio per una bella vacanza, che destabilizza il suo “orologio delle attività quotidiane”. Potrebbe dare via a una serie di sintomi collegati a un più o meno forte malessere. Durante o dopo questa esperienza potrete notare feci molli o episodi di vomito.

Ancora, possiamo considerare una situazione in cui riscontriamo un conflitto particolarmente intenso con un altro membro della famiglia, l’abbandono, un ambiente con regole troppo ferree. Sono tutti fattori, come tanti altri, che possono far sorgere episodi più o meno incisivi di diarrea o rigurgito.

Attività fisica: possibile stress per l’organismo

L’elenco delle fonti fonti di stress che si ripercuotono sullo stato di salute di stomaco e intestino è davvero lungo. Ci sembra però molto importate soffermarci su un altro fattore importante, ma spesso sottovalutato. L’attività fisica, può essere una delle cause delle sensibilità intestinali dei nostri pet. Sappiamo che se essa è del tutto assente, l’organismo ci manderà segnali di malessere sempre più preoccupanti. La stipsi, per esempio, è uno dei primi. Ma cosa accade nel caso opposto?

Un’attività fisica particolarmente intensa, che comporta uno sforzo non indifferente ai nostri pet, può anch’essa essere un fattore scatenante per diarrea e disturbi gastrici. Ancora più facile è vedere questi sintomi quando essa è effettuata saltuariamente piuttosto che in modo continuativo. Perché? Anche in questo caso, oltre allo stress fisico, si attiva un’ansia che incide sulla salute di Fido.

Nel lungo periodo è molto probabile che lo stress influenzi negativamente il sistema immunitario. Ecco quindi che l’organismo è più soggetto a infezioni e alla crescita di batteri nocivi. Nei casi più gravi si può incorrere in colite da stress o altri disturbi cronici.

Bere eccessivamente: teniamo sott’occhio il pet

Sembra banale, ma non lo è! Ed è anche un discorso abbastanza delicato. Il bere eccessivamente acqua può essere allo stesso tempo causa ed effetto di sensibilità legate all’apparato gastrointestinale. Ci vuole un occhio molto attento per gestire una situazione anomala come questa.

Il cane beve troppo

Quanto beve un cane?

Partiamo dal principio. Quotidianamente un cane dovrebbe bere dai 40ml ai 70ml per kg di peso corporeo se adulto, circa 80ml invece se è cucciolo o più in generale in caso di dieta secca circa 3 volte ció mangia. Chiaramente si deve poi adattare il tutto in base all’attività fisica, alla temperatura ambientale e a vari fattori soggettivi, come anche l’alimentazione.

Esatto: dal tipo di dieta che seguono saranno più o meno portati ad immagazzinare acqua dalla ciotola. Per chiarirci: una dieta BARF è composta mediamente dal 75% di acqua circa, mentre un alimento secco ha in media dal 9% al 12% di umidità. Va da sé che scegliendo un’alimentazione “umida”, i nostri pet saranno meno portati a cercare ulteriore acqua, dato che è in parte stata già immagazzinata con il pasto.

La differenza tra i vari cibi secchi

Ciò che abbiamo appena riportato rimane sul piano teorico. Nella pratica è necessario fare alcune distinzioni anche tra gli alimenti secchi, in particolare tra crocchette estruse e pressato a freddo. Le prime, infatti, rispetto al secondo, possono limitare l’assunzione di acqua. Questo è dovuto alla loro particolare conformazione. Essendo porose, infatti, a contatto con l’acqua tendono a gonfiarsi galleggiando nello stomaco. In questo modo il pet sentirà un senso di pienezza che potrebbe portarlo a bere meno, ecco che spesso insorgono problematiche legate all’apparato urinario.

Nel caso del pressato a freddo, invece, la “crocchetta” si disgrega entro pochi minuti, adagiandosi sul fondo dello stomaco e lasciando il giusto spazio per l‘acqua assunta durante e dopo i pasti. Ecco perché è possibile che durante il cambio di alimentazione con il pressato a freddo Area-Dog i vostri amici a quattro zampe potrebbero bere di più!

Se il pet beve troppo

Ci sono momenti in cui però l’assunzione di acqua è davvero eccessiva. Per esempio dopo una lunga corsa, in una giornata particolarmente afosa o per mancanza di autoregolazione. In questi casi l’organismo non riesce ad elaborare ed immagazzinare correttamente la quantità di acqua in eccesso rispetto alle esigenze del soggetto.

Sarà facile notare quindi feci molli o liquide, come anche fenomeni di rigurgito più o meno frequenti, a causa del cattivo assorbimento dell’acqua. Prestate attenzione però: a volte le bevute eccessive sono indice di altre sensibilità dell’organismo da non sottovalutare.

Attività fisica

Il come fare per riportare l’intestino alla normalità?

Ci sono accortezze da osservare quando ci si imbatte in situazioni come quelle descritte. Nel caso del distress è fondamentale capire la fonte del disagio, limitandolo o eliminandolo agendo così anche sull’emotività del pet. Ci sono casi più particolari però, dove è necessario l’intervento di un professionista. In caso di attività fisica intensa, deve essere un campanello d’allarme per regolare meglio il livello di movimento. Non tutti i cani sono predisposti a particolari sforzi fisici, come, di contro, è sempre necessario per la salute un minimo di movimento.

E per l’eccessiva assunzione di acqua? Per prima cosa è necessario stabilirne la causa. Se questa più si riconduce a quanto vi abbiamo riportato sopra, potete semplicemente “razionare” l’acqua, suddividendo il fabbisogno giornaliero in vari stereo mettendo nella ciotola solo il quantitativo corretto.

Infine, aiutate l’organismo con prodotti atti a ripristinare le funzionalità di stomaco e intestino. Particolarmente indicati in questi casi sono Proentero e Exclusive Active Powder a base di Zucca. Proposti ciclicamente migliorano la salute del tratto gastrointestinale rendendolo meno soggetto a sensibilità. Per un sostegno extra, poi, perché non rivolgersi agli ingredienti L.A.N.: la Polvere di Bietola Rossa, di Curcuma e di Alga Spirulina saranno un plus a cui non potrete più rinunciare.

Insomma, le sensibilità gastrointestinali non sempre sono strettamente collegate all’alimentazione. Quello che è certo è che essa può essere un prezioso alleato. Non smetteremo mail di ripeterlo: una dieta sana, equilibrata e naturale è il miglior aiuto per la salute dei nostri amici a quattro zampe. Avete esperienza di situazioni simili? Come le avete risolte? Fatecelo sapere nei commenti!

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