Le proteine sono tutte uguali? Ecco la verità!

Sapete cosa sono i macronutrienti?

Sono sostanze che ritroviamo in tutti gli alimenti, siano essi di origine vegetale o animale. Probabilmente li conoscete come proteine, carboidrati, grassi, ceneri, fibre e umidità. Oggi vogliamo affrontare con voi uno dei temi più ricorrenti per chiunque ponga attenzione all’alimentazione del proprio pet: le proteine.

Non sempre però è chiaro cosa siano e quali funzioni abbiano. Basta fare una piccola ricerca per ritrovare le più varie (e a volte stravaganti) correnti di pensiero, spesso in contrapposizione tra loro. È molto importante però, teorie e punti di vista a parte, avere un quadro generale su questi nutrienti che sono parte fondamentale per la dieta, l’organismo e la salute dei nostri pet.

Se il vostro pet dovesse avere particolari esigenze o patologie, vi consigliamo di consultare il vostro medico veterinario o nutrizionista di fiducia.

Cosa sono le proteine e a cosa servono?

Le proteine sono composti organici molto importanti per il corretto funzionamento della struttura corporea. Queste sostanze vengono introdotte nell’organismo attraverso il cibo e con la loro scomposizione si ottengono gli amminoacidi. In particolare, esse acquisiscono diverse funzionalità. Vediamo quali.

  • Strutturale: sono impiegate per l’accrescimento delle ossa, dei tessuti e di tutte le altre parti che sostengono il pet
  • Funzionale: controllano i vari processi dell’organismo
  • Immunitaria: vanno a costituire gli anticorpi, importantissimi per la difesa dalle infezioni
  • Energetica: una percentuale di proteine viene quotidianamente utilizzata a scopo energetico.

Abbiamo visto che le proteine sono macronutrienti, quindi sono un grande gruppo che racchiude al suo interno diversi composti organici di diverse tipologie e caratteristiche. Per questo non è corretto definire il proprio pet intollerante alle proteine, in quanto ogni tipologia è composta da una determinata da una particolare catena amminoacidica. È necessario identificarne il tipo, dato che non sono tutte uguali.

Cosa sono le proteine e a cosa servono?

Origine diversa, proteine diverse

Siamo abituati a collegare automaticamente le proteine a fonti proteiche come la carne, il pesce l’uovo, quindi a origini animali. Non si pensa però che tutti gli ingredienti sono formati da proteine, ed anche quelli di origine vegetale. Queste sono comunque indicate per un pet? Conoscerle un po’ più da vicino. 

Chiaramente se prendiamo in considerazione solo il tipo di nutriente, le due tipologie di proteine non hanno alcuna differenza tra loro. Dal momento che subiscono lo stesso processo di sintesi venendo lavorate dall’organismo allo stesso modo. La differenza tra le proteine animali e quelle vegetali risiede in una caratteristica particolare. 

Le proteine di origine animale

Sono presenti nei prodotti di derivazione animale come carne, pesce, uova, latte o i suoi derivati. Questo tipo di proteine contiene tutti gli amminoacidi essenziali. Come per gli acidi grassi Omega, anche queste sostanze vengono dette essenziali perché l’organismo non è in grado di produrli, pertanto vanno introdotti con l’alimentazione. Questi amminoacidi essenziali sono presenti nelle giuste quantità per essere assorbiti dall’intestino e svolgere quindi le loro funzionalità.

Le proteine di origine vegetale

Le proteine di origine vegetale si trovano in ingredienti come legumi, cereali, frutta secca, semi, alghe e anche in frutta e verdura. A differenza delle proteine di origine animale, non contengono tutti gli amminoacidi utili per un’ottimale funzionali dell’organismo. Da precisare che cereali e legumi contengono più amminoacidi rispetto a frutta e verdura. 

La qualità: le proteine nobili

Sappiamo che non tutte le proteine hanno la stessa efficienza nello svolgere le funzioni che abbiamo visto precedentemente. Spesso vi sarete sentiti dire di porre particolare attenzione alla composizione, alla quantità di proteine contenute e ad altri fattori che è utile tenere in considerazione per offrire al vostro pet l’alimentazione corretta.

Il punto fermo delle varie argomentazioni è sempre questo: dare proteine di qualità. Quante volte avete sentito parlare di proteine nobili? Come si può capire dal nome stesso le proteine nobili sono principalmente quelle di più elevata qualità. Le caratteristiche che una proteina deve avere per essere definita nobile non sono così scontate. Vediamone alcune.

Le proteine nobili

Il valore biologico

Uno dei fattori da tenere presente per valutare le proteine è il valore biologico. È un indice della qualità e il suo valore è direttamente proporzionale al numero di amminoacidi contenuti in una data proteina. Questo valore è definito come il rapporto tra le unità di amminoacidi trattenuti dall’organismo e quelli inseriti con l’alimentazione. 

Le proteine di origine animale, come abbiamo visto, contengono tutti gli amminoacidi essenziali, quindi che devono essere necessariamente essere inseriti nell’organismo tramite la dieta. Per questo sono ad alto valore biologico.

Contrariamente le proteine di origine vegetale, dato che contengono meno amminoacidi essenziali, hanno un valore biologico più basso. Come abbiamo già accennato, è bene fare una distinzione tra i vari ingredienti. Quelle di cereali e legumi infatti, sono a valore biologico medio in quanto più complete. Per quanto riguarda frutta e verdura, invece, le loro proteine sono a basso valore biologico.

La digeribilità

La qualità delle proteine è determinata dalla loro digeribilità, che è strettamente correlata al loro valore biologico. La digeribilità, o biodisponibilità, consiste, di fatto, nella quantità di amminoacidi che viene assimilata nell’intestino, dopo essere stata scomposta nello stomaco.

Se infatti la proteina non viene scissa correttamene nell’apparato gastrointestinale, gli amminoacidi vengono persi con le feci, perdendo così questi nutrienti. Quindi più amminoacidi l’organismo riesce ad immagazzinare, più una proteina è digeribile.

Quantità è sinonimo di qualità?

Stando a quanto riportato sopra, la risposta è facile: no! La percentuale di proteine riportate in etichetta è una somma data da tutti gli ingredienti contenuti nella ricetta. Per questo è molto importante valutare le quantità e non farsi trarre in inganno. Se nell’alimento vengono inseriti prettamente ingredienti di origine vegetale e quelli animali sono presenti in basse quantità, sappiamo che possibilmente l’apporto proteico è per la maggioranza di basso o medio valore biologico e di conseguenza non estremamente digeribile e di alta qualità.

Va detto, inoltre, che nella stragrande maggioranza dei casi, quando un apporto proteico è qualitativamente basso, la percentuale di grassi sarà più alta. Questo per compensare l’apporto energetico! Se al contrario la percentuale di ingredienti di origine animale è maggiore, deduciamo che la maggior parte delle proteine è ad alto valore biologico, quindi più digeribili.

Un’altra questione da tenere in considerazione è, di conseguenza, che gli alimenti formati dalla corretta quantità di proteine di origine animale sono più nutrienti (a livello di apporto proteico), pertanto è possibile che siano necessarie minori quantità in termini di fabbisogno giornaliero.

Qualità e quantità

Qual’è la quantità corretta?

Anche per questo argomento le teorie sono sempre più numerose. C’è chi dice che un alimento non deve essere troppo proteico, e chi dice che non deve avere un basso contenuto di proteine. Spesso il “troppo” e il “poco” non viene neanche definito. Altri sostengono che per una o l’altra razza ci sono determinati quantitativi di proteine che devono essere inseriti nella dieta.

A livello “naturale”, per un soggetto senza particolari esigenze soggettive non c’è un troppo o un troppo poco, a patto che le proteine siano di qualità. Se invece il vostro pet ha determinate patologie o uno degli organi come fegato o pancreas non lavorano come dovrebbero, è bene chiedere un consulto da uno specialista. In questi casi è necessario proporre alimenti con un determinato quantitativo di proteine, che sia conforme alle possibilità di risposta dell’organismo del pet.

La dieta combinata

Forse vi starete chiedendo: allora devo escludere tutti gli ingredienti che non siano di origine animale? Assolutamente no. Andiamo con ordine. La prima cosa da valutare è la risposta del proprio pet alle varie tipologie di alimentazione e, di conseguenza, ai vari ingredienti. Anche lo storico alimentare è molto importante nel momento in cui si va a proporre un alimento.

Una volta stabilito ciò che è più idoneo per il nostro amico a quattro zampe, bisogna accertarsi di somministrare una ricetta il più bilanciata possibile. Questo non significa valutare semplicemente l’apporto proteico, ma far sì che la stragrande maggioranza dei nutrienti, in particolare quelli essenziali, siano presenti.

Da alcuni studi si evince che la combinazione di alimenti che contengono amminoacidi diversi, possano compensarsi tra loro e supportare le proteine di alto valore biologico presenti nella ricetta. Per questo cereali, frutta e verdura non sono da escludere, ma per far sì che la ricetta sia digeribile e correttamente bilanciata, questi ingredienti vanno inseriti in diverse quantità.

La dieta combinata

Le proteine non sono tutto

Non valutate una composizione solo dalla quantità di proteine nobili: non sono sufficienti da sole! È molto importante, oltre a variare anche la fonte proteica primaria, inserire a rotazione della frutta, della verdura e, perché no, dei cerali “buoni”. È vero che il loro apporto proteico è a basso e medio valore biologico, ma le vitamine, le fibre e i sali minerali contenuti in essi sono importantissimi per l’organismo.

Inoltre come abbiamo già visto, non sempre le proteine sono correttamente inserite nella ricetta.Attenzione quindi all’origine delle proteine che proponete al vostro pet, cercate di prediligere quelle maggiormente digeribili, quindi quelle di origine animale, e valutate che gli ingredienti favoriscano un apporto nutritivo che ricopra i bisogni del pet. Voi fate attenzione alla provenienza delle proteine? Fate delle scelte ben specifiche quando decidete l’alimento per il vostro pet? Conoscevate la loro funzione? Quali sono le preferite dal vostro pet? Ditecelo nei commenti ↓

4 commenti su “Le proteine sono tutte uguali? Ecco la verità!”

  1. Le proteine di origine animale sono tutte uguali, perchè scegliere il monoproteico? Cioè voglio dire se io compro tonno e gamberetti non sono tutte e due proteine di alto valore biologico? Perchè prediligere solo tonno o solo gamberetti?

    1. Area-Dog Staff

      Salve Elena! 💚
      Le proteine di origine animale non sono tutte uguali, ma variano dal punto di vista biochimico. Ogni carne ha infatti una tipologia di proteine specifica, con un sua particolare digeribilità, allergene (e grado allergizzante) e composizione di amminoacidi, per esempio.
      È per questo motivo che consigliamo di valutare la risposta a una determinata fonte di proteine animale rivolgendosi prima a una ricetta monoproteica; una volta stabilito che l’ingrediente è adatto al soggetto, si può procedere con i vari abbinamenti!
      Se dovesse avere ulteriori dubbi o domande la invitiamo a contattare il nostro team di nutrizionisti attraverso la sezione dedicata https://bit.ly/3pVACNI 😊

  2. Maka cavalier king

    Buon giorno
    La mia Cavalier King soffre di allergie alla pelle.
    Ho provato per anni di tutto, medicinali, alimentazione monoproteica base diversi tipi di carne e svariati tipi di crocchette, sempre sotto indicazione del veterinario.
    Per diminuire notevolmente questa malattia, a livello alimentare, dovrei cucinargli solo nasello (pesce) o simili con zucchine.
    Il vostro alimento base merluzzo mi ha incuriosito e l’ho iniziato a provare con la speranza di stabilizzare i suoi valori epatici.
    Già l’odore il vostro prodotto mi ha dato una ottima impressione, non emana il caratteristico forte odore degli alimenti concorrenti industriali ma sà di un processo di produzione naturale.
    Spero che, sigillato, si mantenga per alcuni mesi poiché ne ho presi 8 kg.
    ( gentilmente avrei bisogno di una indicazione per il quantitativo giornaliero per la mia cagnetta che pesa 8kg)
    Ho trovato ottima anche la presentazione sia per il formato del prodotto, non in palline ma estruso, adatto a tutte le dentature, sia per quantità inviata in due confezioni sigillate.
    Grazie
    Cordialmente
    Gianni
    Gianni

    1. Area-Dog Staff

      Salve Gianni! Speriamo di poter essere un ottimo alleato per il suo pet 😍
      Oltre alla ricetta scelta, i migliori alleati della cute, che danno un ottimo sostegno alla cute ed al sistema immunitario sono le Perle di Omega3 ➡️ https://bit.ly/3bGDyqI queste, sopprattutto nel primo periodo non dovrebbero mancare nella sua dieta!
      Per quanto riguarda il fabbisogno giornaliero qui ➡️ https://bit.ly/3bHnKE1 trova il calcolatore con il valore medio con cui è bene iniziare.
      Per quanto riguarda la conservazione qui ➡️ https://bit.ly/3sCEPG5 trova degli utili consigli! Solitamente consigliamo di iniziare con il fabbisogno per 7/14 giorni, cosí da poterne definire la digeribilità per il proprio pet!
      Se dovesse avere bisogno di consigli più specifici per il suo pet non esiti a contattarci 🥰

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